L'occhio è il nostro organo di senso deputato alla ricezione della luce. Tramite un complesso meccanismo, gli impulsi luminosi catturati dalla retina sono trasformati in sensazioni visive. Per capire esattamente ciò che accade dobbiamo fare distinzione tra vista e visione. Per vista, s'intende ciò che l'occhio riesce a distinguere, cioè a vedere in termini di risoluzione ottica. La visione è invece qualcosa di più complesso, è, infatti: apprendimento, educazione, cultura ed elaborazione. E' un processo d'interpretazione cerebrale delle immagini fornite dagli occhi.
Fisicamente l'occhio si comporta come una macchina fotografica, e come tale è sottoposto alle stesse leggi d'ottica fisica. Infatti, un occhio normale (EMMETROPE), cioè senza difetti di vista, quando guarda un oggetto lontano focalizza l'immagine esattamente sulla RETINA.
Quando guardiamo un oggetto vicino, per vedere nitido, l'occhio deve modificare la sua potenza diottrica aumentandola; deve ACCOMODARE, in pratica, modificare in aumento di forma, rigonfiando, la lente dell'occhio il CRISTALLINO.
Le immagini fornite dai singoli occhi, dovrebbero procurarci una visione doppia (DIPLOPIA). Questo non accade, perché le due immagini sono fuse insieme dal cervello in un'unica immagine (VISIONE BINOCULARE SINGOLA). Questo meccanismo, chiamato STEREOPSI, ci permette di ottenere la percezione della TRIDIMENSIONALITÀ.