La miopia è un difetto refrattivo dove, con accomodazione rilassata, l'immagine di un oggetto posto all'infinito non si forma sulla retina bensì davanti ad essa. L'occhio è come fosse "troppo lungo" o "troppo potente". Pertanto il soggetto miope vede male gli oggetti remoti, mentre ha una buona visione per quelli prossimi.
L'eziologia della miopia non è ancora ben chiara ed esistono in merito diverse teorie. Escluse le miopie genetiche e congenite, cioè presenti dalla nascita, tra l'altro effettivamente molto rare, per gli altri tipi di miopia, quella che maggiormente incide sulla popolazione è quella acquisita nel periodo scolastico. Normalmente il suo sviluppo avviene in due intervalli d'età compresi tra i 5-7 anni e gli 11-13 anni. Nel primo caso con molta probabilità la miopia diventerà di grado elevato; mentre nel secondo, normalmente non saranno superate le 5-6 diottrie. Questo tipo di miopia tende a progredire nel tempo anche di -0.50/-1.00 diottrie circa l'anno; è considerata come un adattamento dell'organismo rispetto allo stress ambientale provocato dallo studio, e dall'utilizzo degli occhi da vicino per periodi prolungati. Alcuni professionisti sono ancora, erroneamente, propensi a considerare lo sviluppo della miopia legata a fattori ormonali e quindi di sviluppo corporeo, anche se tra gli 11 e i 13 anni lo sviluppo del bulbo oculare è ormai terminato o quasi. Diversi studi statistici effettuati in altri paesi, dimostrano come la scolarizzazione comporti un aumento sensibile dell'incidenza della miopia nella popolazione. Popolazioni a bassa scolarizzazione dimostrano un'incidenza quasi nulla della miopia! L'OPTOMETRISTA può aiutare a combattere lo stress visivo, tramite la prescrizione di lenti che aiutino giovani ed adulti nello svolgimento dei lavori da vicino.
Prima dell'instaurarsi della miopia, un'analisi visiva effettua dall'OPTOMETRISTA permetterà di valutare quei comportamenti pre-miopici, che sono la vera anticamera dell'adattamento visivo, e quale tipo di correzione sia più idonea alla risoluzione del caso.